Questa chiesa è situata nella piazza di Santa Trinita, adiacente al ponte omonimo. Venne fondata dai monaci vallombrosiani nell'XI sec. Nel '300 ottenne il titolo di abbazia e per questo fu avviata un'opera di ricostruzione in stile gotico.

L'edificio venne ingrandito con l'aggiunta di cappelle laterali, finanziate e dedicate alle più potenti famiglie fiorentine dell'epoca e rimaneggiate, successivamente, nel '600. Stessa sorte ebbe la facciata, che fu ricostruita, alla fine del '500, da Bernardo Buontalenti in stile barocco fiorentino. Le sculture sono opera, invece, dell'artista barocco Giovanni Caccini.

L' interno

L'interno della chiesa è in tipico stile gotico. La Cappella Bartolini Salimbeni conserva alle pareti affreschi con "Storie della Vergine" di Lorenzo Monaco. Nel transetto, la Cappella Sassetti custodisce un ciclo di affreschi(1483-1486) dedicato a San Francesco d'Assisi, opera del Ghirlandaio.

Gli episodi del ciclo sono ambientati nella Firenze del '400 e ritraggono numerosi contemporanei del Ghirlandaio appartenenti alla ricca borghesia fiorentina, in primo piano sono rappresentati i coniugi Sassetti con il figlio ed il Magnifico. La sacrestia, corrispondente alla Cappella Strozzi, fu progettata dal Ghiberti ed accoglie numerose opere.

Nell'ultima cappella del transetto è presente la tomba di Benozzo Federighi. Questa tomba monumentale, capolavoro in marmo di Luca della Robbia (1455), presenta inserti decorativi in maiolica policroma. Il presbiterio seicentesco è barocco, anche se nel restauro dell'800 venne in parte ripristinato l'originario stile gotico.