Il convento di San Marco fu fondato nel XII sec. dai monaci vallombrosiani; successivamente, nel 1435 passò ai frati domenicani. Pochi anni dopo, Cosimo il Vecchio finanziò la ristrutturazione di tutto il complesso.

I lavori furono seguiti dall'architetto Michelozzo, mentre a Beato Angelico furono affidate le decorazioni parietali.

La chiesa venne completata e consacrata nel 1443, alla presenza di papa Eugenio IV. La facciata in stile barocco risale, però, alla fine del '700.

In questo convento vissero Cosimo il Vecchio, Beato Angelico, Fra Bartolomeo, Sant'Antonino e fra Girolamo Savonarola.

L' Interno

La Chiesa è ad un' unica navata con numerose cappelle, laterali, costruite dal Giambologna e ornate da tavole del '500 e del '600. Tra queste cappelle le più importanti sono quella dei Serragli e quella dedicata a Sant'Antonino. Al centro del soffitto seicentesco si trova l'Annunciazione della Vergine (1725).

Sulla controfacciata vi sono, invece, importanti opere trecentesche tra le quali il Crocifisso dell'Arcagna e l'affresco dell'Annunciazione. Nel primo altare sul lato destro è ammirabile 'San Tommaso in preghiera davanti al crocifisso' (1593) di Santi di Tito; nel secondo altare si trova 'Madonna e santi' di Fra Bartolomeo; l'altare maggiore è dominato dal celeberrimo crocifisso del Beato Angelico (1425-1428).