Il Marchese Ugo di Tuscia

Il Marchese Ugo di Tuscia, La Storia, La Festa
  • Festivita’ Fiorentine

ImageIl 21 Dicembre Firenze celebra la festa dedicata al Marchese Ugo di Tuscia, morto il 21 dicembre del 1001. Nell’Alto-Medioevo i Marchesi di Toscana avevano, per tradizione, la loro corte a Lucca e si recavano a Firenze solo per le sedute di tribunale e per altri incarichi amministrativi. Il Marchese Ugo di Tuscia fu il primo signore della toscana a trasferire la corte a Firenze, proprio per la sua predilezione verso la città gigliata.

ImageTra il Marchese e Firenze si stabilì un legame strettissimo, così che il rosso e il bianco dello stemma del casato tedesco del Marchese divennero i colori della città gigliata. Lo stesso Dante appellò nel Paradiso Ugo di Tuscia come il “Gran Barone”.


La Storia

Questi, discendente di Carlo Magno è, da sempre, il simbolo degli intensi rapporti che nel Medioevo Firenze ebbe col papato e con l’impero di Germania. Ugo fu, difatti, uno dei principi laici più importanti del tempo e prototipo del signore perfetto per la sua capacità di usare le armi, per l’equità nel governare e per le doti diplomatiche.

S’impegnò, inoltre, a riformare molte istituzioni ecclesiastiche e portò nel territorio toscano numerose fondazioni monastiche.

In particolare, il Marchese essendo legato a San Romualdo fondatore dell’ordine dei camaldolesi, istituì nei dintorni di Firenze ben 7 abbazie marchionali o imperiali di tale ordine, non protette da famiglie, come soleva nel Medioevo, bensì costituite proprio per riaffermare il potere del sovrano. Per secoli i fiorentini furono molto grati al signore per il buon governo istaurato e, sopratutto, per aver trasferito la corte da Lucca a Firenze, quando quest’ ultima era piccola e povera.

Nel Marchese i fiorentini riconoscevano l’antenato storico della ricca Firenze capoluogo della Toscana, per questo fino a duecento anni fa ogni anno il 21 Dicembre si riunivano alla Badia fiorentina, al cospetto del sepolcro del Marchese Ugo di Tuscia.


La Festa

Annualmente, nell’anniversario della morte, i monaci, principali cultori della figura del Marchese, celebravano una messa in suo ricordo alla quale partecipava il popolo fiorentino, le autorità e il Corteo della Repubblica Fiorentina. Ancora oggi la Badia è il luogo principale in cui si svolgono le celebrazioni del 21 Dicembre in ricordo del Marchese. La commemorazione continua durante l’intera giornata in varie contrade storiche della città, attraverso seminari di studi e itinerari storico-religiosi alla ricerca delle tracce dell’operato di Ugo, personaggio medievale nel quale Firenze trova le radice della sua ricchezza e della sua importanza.