Giardino di Boboli

  • Giardini e parchi
  • A pagamento
  • Limitata
  • Visite guidate
  • Servizio prenotazione

  • Firenze Card

ImageIn origine il giardino fu acquistato nel 1550 da Eleonora de Toledo, moglie di Cosme I de Médicis, dalla famiglia Pitti. Il progetto del giardino è di Niccolò Pericoli, detto "il Tribolo". Alla sua morte, la direzione dei lavori fu ricoperta da Davide Fortini e, successivamente, tra il 1554 e il 1561, da Giorgio Vasari.

ImageAnche l'Ammannati collaborò alla sua realizzazione tra il 1560 e il 1583 con il progetto il cortile che ha preso il suo nome. Il grande spazio chiamato Anfiteatro, di forma semiellittica, con cui si armonizzano le due ali del cortile dell'Ammannati, fu costruito grazie alla grande cava di pietra ai piedi della collina del Belvedere. Per mezzo di questa concezione architettonica, il palazzo Pitti e il giardino di Bóboli si fusero in un insieme armonioso.

ImagePiù tardi, nel 1574, Francesco I assunse Bernardo Buontalenti come architetto, che creò la Grande Grotta.


Il Giardino

ImageLa grotta è stata costruita in sostituzione di un asilo tra il 1556 e il 1560 su progetto di Giorgio Vasari. Le nicchie su entrambi i lati dell'ingresso contengono le statue di Bacco e Venere, di Baccio Bandinelli (1552-1556). Negli angoli vi erano, prima di essere sostituiti da copie di cemento, fino 1924, I Prigioni di Michelangelo.

ImageNei primi anni del XVII secolo, ai tempi del Granduca Cosimo I (1609-1621), il giardino fu ampliato, sotto la supervisione di Gherardo Mechini e Giulio Parigi, al di là del muro costruito durante la guerra con Siena.

ImageNella parte centrale del giardino vi è l'ampio viale di cipressi che conduce alla magnifica Vasca dell'Isola, costruita tra il 1612 e il 1620 da Giulio Parigi. Esso è uno dei luoghi più affascinanti del giardino, originariamente concepito come agrumeto e fiori.


ImageNel mezzo dello stagno vi era probabilmente una Nascita di Venere, che è stato sostituita nel 1636 per ordine del Granduca Ferdinando II con la statua di Oceano del Giambologna. Nel 1636 anche la statua dell'Abbondanza fu collocata nella sua posizione attuale, iniziata dal Giambologna e completata da Pietro Tacca. Nel diciassettesimo secolo la dinastia dei Medici si estinse e il Granducato passò nelle mani degli Asburgo-Lorena.

ImageDopo un primo periodo di abbandono, Pedro Leopoldo di Lorena (1765-1790) commissionò importanti lavori di restauro che interessarono la scultura, l'architettura, l'impianto idrico, le fognature della rete e la vegetazione.

ImageFa parte della costruzione del giardino ilKaffeehaus (1775) la serra per gli alberi di limone (1777-1778), secondo un progetto Zanobi del Rosso, e la meridiana palazzo, lanciata nel 1776 da Niccolò Gaspero Paoletti. Una nuova fase di decadenza ha avuto luogo durante la dominazione napoleonica (1799-1814). Successivamente fu la granduchessa Elisa Baciocchi ad avviare il processo di trasformazione di Boboli in un giardino all'inglese.

Questo progetto non fu mai portato a termine. Con il restauro della Lorena, Bóboli è tornato a recuperare l'aspetto che aveva avuto sin dal suo inizio. Nel 1834, sotto il regno di Leopoldo II, i labirinti del giardino sono stati distrutti per far posto a un grande viale, progetto di Pasquale Poccianti.

Dal XX secolo il giardino è teatro di importanti spettacoli all'aperto.



Dove si trova

PIAZZA DEI PITTI, 1

Orario

Lunedì-domenica:
8:15-16:30 in novembre, dicembre, gennaio e febbraio;
8:15-17:30 in marzo (con ora legale 18:30);
8:15-18:30 in aprile, maggio, settembre e ottobre;
8:15-17:30 in ottobre (con ora solare);
8:15-19:30 in giugno, luglio e agosto.
L'ultimo ingresso è sempre mezz'ora prima della chiusura.
Chiuso: 1°e ultimo lunedì del mese, Capodanno e Natale.

Per la Grotta del Buontalenti: aperture del cancello alle 11, 13, 15 e 16; è necessario chiamare (Caposervizio del Giardino - +39 055 2388789 ) la mattina in cui si intende accedere per verificare la possibilità di accesso.

Prezzo

Alta stagione (1 marzo-31 ottobre):
€ 10,00 (Giardino di Boboli, Giardino Bardini e Museo delle Porcellane);
€ 38,00 (Biglietto cumulativo, valido 3 gg.
consecutivi, che permette di accedere una sola volta a ognuno dei circuiti museali degli Uffizi, di Palazzo Pitti e del Giardino di Boboli, con priorità d'accesso).

Bassa stagione (1 novembre-28 febbraio):
€ 6,00 (Giardino di Boboli, Giardino Bardini e Museo delle Porcellane);
€ 18,00 (Biglietto cumulativo, valido 3 gg.
consecutivi, che permette di accedere una sola volta a ognuno dei circuiti museali degli Uffizi, di Palazzo Pitti e del Giardino di Boboli, con priorità d'accesso).

Gratuito per tutti la prima domenica del mese, solo da ottobre a marzo.
Inoltre gratuito il:
17 marzo 2019
24 marzo 2019,
23 giugno 2019,
4 agosto 2019,
27 agosto 2019,
11 ottobre 2019,
31 ottobre 2019,
30 novembre 2019.
Più info ---> https://bit.ly/2U6jJPD

PassePartout (tessere annuali che includono l'accesso alle mostre temporanee e l'ingresso prioritario*):

Tessera nominativa annuale Giardino di Boboli (accessi illimitati per 365 gg.
al Giardino di Boboli, al Giardino Bardini e al Museo delle Porcellane, con priorità di ingresso): € 25,00

Tessera nominativa annuale Gallerie degli Uffizi (accessi illimitati per 365 gg.
a tutti e tre i circuiti museali degli Uffizi, di Palazzo Pitti e del Giardino di Boboli, con priorità di ingresso): € 70,00

Tessera "Family" annuale, valida per due adulti e un numero illimitato di bambini (accessi illimitati per 365 gg.
a tutti e tre i circuiti museali degli Uffizi, di Palazzo Pitti e del Giardino di Boboli, con priorità di ingresso): € 100,00.

* La priorità d’accesso non è valida nelle prime domeniche del mese ad ingresso gratuito.

Accessibilità ai disabili

Il Giardino di Boboli si trova dietro Palazzo Pitti e ha un'estensione di circa 30 ettari. A causa del fondo in terra e ghiaia e per la presenza di pendenze importanti, fino al 20%, il giardino è visitabile dai visitatori disabili con la presenza di un accompagnatore.
Si accede da quattro punti diversi che costituiscono anche le uscite:
Piazza Pitti 1 portone principale, Via Romana 37/A (Annalena), Forte Belvedere e Porta Romana. Ogni ingresso è dotato di una biglietteria.
Il Dipartimento di Mediazione culturale e Accessibilità ha messo a punto dei percorsi accessibili per persone con ridotta mobilità previo contatto mail.
Ingresso da Piazza Pitti
Si accede direttamente al cortile del Palazzo, il cortile dell’Ammannati, quindi sulla sinistra, sotto il loggiato, si imbocca un tunnel “tunnel del vento” che porta nel piazzale di Bacco dove si trovano 3 gradini di dislivello. Durante il percorso sono visibili le statue dei Daci e la copia del Nano Morgante.
Non lontano da quest’ultima si trova la Grotta del Buontalenti che per la presenza di una scalinata è parzialmente accessibile. Dal piazzale si snoda una strada in salita che raggiunge l’Anfiteatro, il Piazzale della Meridiana e la Cerchiata Centrale .
Ingresso da Via Romana 37/A (“Annalena”)
Subito dopo la biglietteria il vialetto presenta una forte pendenza (20% circa) con una curva accentuata a destra. La strada dal fondo ghiaioso porta ad un viale che consente di raggiungere a destra la Vasca dell’Isola e a sinistra l’Anfiteatro.
Il percorso verso l’Anfiteatro è sconsigliato per le persone dotate di una carrozzina a motore o con un accompagnatore.
Ingresso da Porta Romana
Permette di accedere alla zona sud del Giardino, che ha il suo centro di maggior interesse nella cosiddetta Vasca dell’Isola, la viabilità non presenta particolari ostacoli ed è perciò percorribile, essendo quasi completamente in piano.
Ingresso Forte Belvedere
Si accede alla parte più alta del Giardino dove sono collocati la Statua dell’Abbondanza e il Museo delle Porcellane. Quest’ultimo, essendo raggiungibile tramite una scalinata, è parzialmente accessibile .
Proseguendo sul percorso si arriva al Prato dei Castagni e alla Vasca di Nettuno.
Dal Prato dei Castagni si raggiunge la parte bassa del giardino prendendo un vialetto a sinistra che scende abbastanza dolcemente con andamento a serpentina. Il prato e la strada sono divise da un gradino smussato di circa 6 centimetri d’altezza.
All’interno del giardino sono presenti due bagni. Il primo è situato a destra dell’Anfiteatro, avendo alle spalle Palazzo Pitti e vi si accede tramite un montascale (69x80 cm) e per l’azionamento è necessario rivolgersi al personale del Giardino e/o al personale presso il bookshop che si trova a sinistra dell’Anfiteatro. Il secondo è un piccolo bagno di servizio e si trova presso l’ingresso di Via Romana 37/A “Annalena”.
Il bookshop è situato nella zona dell’Anfiteatro, dal piano stradale allo spazio del bookshop c’è un piccolo scalino di 4-5 cm.
In Giardino sono presenti alcuni fontanelli con acqua potabile e un punto “ristoro” a metà strada fra il Prato dei Castagni e l’ingresso del Museo delle Porcellane. Per informazioni e prenotazioni rivolgersi al Dipartimento Mediazione Culturale e Accessibilità allo 055 2388617 nei giorni seguenti: lunedì-venerdì dalle 9.30 alle 13.00; martedì e giovedì anche dalle 15.00 alle 17.00.
uffiziaccessibili@beniculturali.it ; http://www.uffizi.it/pagine/accessibilita

Da sapere

Il biglietto, che permette di accedere al Giardino di Boboli, al Giardino Bardini e al Museo delle Porcellane è valido un giorno.

Esistono quattro ingressi-biglietteria al giardino: dal Cortile di Palazzo Pitti, da Via Romana 37/a (“Annalena”), dal Piazzale di Porta Romana e dal Forte di Belvedere.
I residenti nel Comune di Firenze possono accedere gratuitamente, durante tutto l'anno, al giardino di Boboli e al giardino Bardini mostrando la propria carta d'identità.
L'accesso è possibile solo da Via Romana 37/a (“Annalena”) e dal Piazzale di Porta Romana.
Attenzione la prima domenica del mese l'ingresso da Via Romana 37/a (“Annalena”) è chiuso.

Contatti

+39 055 2388786

Prenotazioni:
Firenze Musei +39 055 294883 - http://www.firenzemusei.it